Il governo birmano ha rilasciato 101 prigionieri da diverse carceri del Paese asiatico sudorientale, su decisione dell’ufficio presidenziale.
E’ quanto riporta l’agenzia di stampa cinese Xinhua dalla quale si apprende che un funzionario presidenziale e attivisti dell’Associazione assistenziale dei prigionieri politici (Aapp), citati dai media internazionali, avevano poco prima annunciato il rilascio di almeno 15 dissidenti.
Si tratta di un ulteriore passo dopo che negli ultimi anni la Birmania ha liberato oltre 10.000 prigionieri politici, garantendo loro l’amnistia presidenziale dopo la promessa dell’ex presidente Thein Sein che aveva garantito la liberazione di tutti gli “attivisti politici” dalle carceri birmane “entro il 2013″, promessa rimasta inevasa e che per questo spesso ha causato dure reazioni della Aapp.